Parla con la Vergine Maria

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martedì 28 agosto 2012

LE POLIZZE PER IL PARADISO

I genitori, normalmente, si impegnano in modo fattivo per assicurare ai figli benessere, educazione, salute ecc.  Ben più importante di tutto ciò è la "sottoscrizione delle polizze per il paradiso" a favore dei figli. Quali?

1) DEVOZIONE AL CUORE IMMACOLATO DI MARIA
"Giacinta e Francesco li porto presto; ma tu rimani qui ancora per un po’ di tempo. Gesù vuole servirsi di te per farmi conoscere ed amare. Egli vuole stabilire nel mondo la devozione al Mio Cuore Immacolato. A chi l'abbraccerà, prometto la salvezza, e saranno amate da Dio queste anime, come fiori messi da Me a ornare il Suo trono".

"Resto qui da sola?" chiese Lucia con tristezza. "No, figlia; Io non ti abbandonerò mai. Il Mio Cuore Immacolato sarà il tuo rifugio e la via che ti condurrà fino a Dio".

"Le nostre armi sono la preghiera, il digiuno, il sacrificio. Il Rosario può fare miracoli. Quello che non vogliono o non possono fare i grandi ed i potenti del mondo, lo possono fare la preghiera ed il digiuno".

2) LA DEVOZIONE AL SANTO ROSARIO

Il Rosario è stato suggerito dalla Madonna a S. Domenico di Guzman, secondo un'antica tradizione; ma, più che una devozione mariana, è una devozione cristocentrica o cristologica.

E' Cristo, difatti, che viene sempre meditato e contemplato, anche se con gli occhi e il cuore di Maria; di Colei, cioè, di cui il Verbo stesso si è servito per arrivare fino a noi. Per questo Maria è, dopo Cristo, il vero pontefice tra la divinità e l'umanità.

Se qualche mistero riguarda esclusivamente Maria, è per presentarla come primo e garante frutto della redenzione operata da Cristo.

Se non fosse stato cosi, la Madonna non avrebbe tanto caldamente raccomandata la recita del Rosario a Lourdes come a Fatima e altrove; Leone XIII non avrebbe scritto ben undici Lettere Encicliche tutte sul Rosario; molti altri Papi non l'avrebbero continuamente sollecitato, come Pio XII che scriveva: Il Santo Rosario non solo sarà la preghiera particolare che ogni giorno sale al cielo in odore di soavità, ma costituirà altresì una scuola efficacissima di vita cristiana (Enciclica Ingruentium malorum, 15 sett. 1951); mentre Giovanni Paolo II lo definisce: La mia preghiera prediletta. Preghiera meravigliosa; meravigliosa nella sua semplicità e nella sua profondità.

Diceva Padre Pio da Pietrelcina: "Il Rosario è un dono meraviglioso della Madonna all'umanità. Questa preghiera è la sintesi della nostra fede; il sostegno della nostra speranza; l'esplosione della nostra carità. La corona è un'arma potentissima per mettere in fuga il demonio (Padre Pio la chiamava la mia arma, NDA), per superare le tentazioni, per vincere il cuore di Dio, per ottenere grazie dalla Madonna. Amate e fate amare la Madonna. Pregate e fate pregare il Rosario. Questo è il mio testamento spirituale."

A questo proposito un confessore di Padre Pio scrive in una sua lettera: "...E' sempre così. Dopo le confessioni preferisce restare solo in santo raccoglimento e preghiera con la corona in mano che non lascia mai."

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